Governance
Gli organi di governo del Solco sono l’Assemblea generale dei soci e il Consiglio Direttivo. Entrambe sono espressione dell’impegno dei volontari nei processi progettuali, operativi e decisionali. Il Consiglio Direttivo nomina al proprio interno il Presidente, che rappresenta legalmente l’organizzazione. È l’organo di amministrazione dell’organizzazione di volontariato e opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’Assemblea generale dei Soci alla quale risponde. Provvede all’ordinaria e straordinaria amministrazione del Solco e nomina anche un Collegio dei Probiviri.
Assemblea Generale
Raccoglie tutti i soci e si riunisce una volta all’anno per approvare il bilancio morale e finanziario delle attività realizzate. I soci, oltre ad essere parte integrante e fondante dell’organizzazione di volontariato, contribuiscono attivamente al conseguimento dei suoi obiettivi e la sostengono economicamente con il versamento della quota associativa annuale.
Consiglio Direttivo
Renzo Stievano
Presidente
Angelo Orgiazzi
Tesoriere
Ho 35 anni e da quattro collaboro con Il Solco come volontario. Ho svolto il mio servizio di volontariato a Casa Regina Pacis, generalmente coprendo il “turno cena”. Metto al servizio dell'organizzazione il mio entusiasmo, la voglia di crescere insieme in questa avventura e tanta buona volontà per ripagare la fiducia accordatami.
Consiglio dei Probiviri
È un organismo di controllo che ha come funzione principale quella di pronunciarsi circa le vertenze sorte nell’ambito dell’organizzazione e riguardanti uno o più soci, proponendo al Consiglio Direttivo gli eventuali provvedimenti disciplinari. È composto da tre soci nominati dall’Assemblea generale che attualmente sono: Vaccarella Marina (presidente), Don Silvio Barbaglia, Mariangela Rossi.
Operatori
Le nostre iniziative di solidarietà, sia all’interno che all’esterno delle strutture di accoglienza, sono coordinate da due operatori dipendenti dall’organizzazione di volontariato. Entrambi hanno cominciato il loro impegno nel Solco come volontari e progressivamente si sono lasciati coinvolgere, fino a fare di questo servizio la loro professione.
Lorenzo Spinatonda
Ho 46 anni e il mio primo approccio con il Solco l'ho avuto da scout nel 1992 iniziando in quell'anno il mio impegno come volontario; da quel momento ho prestato servizio per diversi anni decidendo, conclusi gli studi, di proseguire la mia esperienza in associazione come obbiettore di coscienza. Nel 2010, al mio rientro in Italia dopo un periodo di lavoro volontario in Uruguay per un progetto diocesano, mi è stata offerta l'opportunità di diventare dipendente del Solco inserendomi nel contesto di Casa Speranza. Da allora continuo il mio lavoro cercando di mettermi in gioco continuamente per far fronte ai nuovi bisogni che bussano alle nostre porte.
Elisabetta Puddu
Ho conosciuto la realtà del Solco come volontaria ai tempi in cui frequentavo l'università e ho svolto il mio servizio per quasi quindici anni, partecipando anche come membro dell'equipe che gestiva la casa femminile. Dal 2015 ho raccolto con grande entusiasmo l'opportunità offertami di lavorare per l'organizzazione come operatrice. La nuova veste mi ha ulteriormente motivata nel cogliere nuove sfide, nuovi progetti e nel mettermi al servizio dell'organizzazione con rinnovate energie.